Focus

Mauro Casavecchia
Comuni umbri e PNRR: la distribuzione territoriale delle risorse

Su questa misura, la recente riprogrammazione del PNRR ha decurtato parzialmente il finanziamento – che sarà comunque recuperato mediante nuovi avvisi e decreti di riparto – riducendo anche il target nazionale dei nuovi posti per servizi di educazione e cura per la prima infanzia dai 264.480 posti originariamente previsti agli attuali 150.480 e posticipando allo stesso tempo il target da dicembre 2025 a giugno 2026.
Un altro rilevante investimento, con dotazione finanziaria e diffusione territoriale di ampiezza analoga alla misura precedente, riguarda il piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica, con progetti in corso di realizzazione in 23 Comuni dell’Umbria.
Il piano per la costruzione o ristrutturazione di spazi adibiti a mensa scolastica, che ha anche l’obiettivo di aumentare il numero di strutture in grado di favorire un incremento del tempo scuola e un’apertura delle scuole al territorio oltre l’orario scolastico, coinvolge 18 Comuni umbri di grandi, medie e anche piccole dimensioni. La misura finalizzata al potenziamento delle infrastrutture sportive scolastiche è stata attivata a Città di Castello, Spoleto, Assisi, Gualdo Tadino e Ficulle.
Infine, la Missione 5 “Inclusione e coesione” stanzia oltre 180 milioni di euro (il 29 per cento del totale) per l’inclusione sociale e la coesione territoriale. In questo caso i soggetti attuatori sono i Comuni con oltre 15 mila abitanti, capofila di Ambiti territoriali (o Zone sociali).
Gli interventi finanziati riguardano il sostegno alle persone vulnerabili, con azioni volte a rafforzare le capacità genitoriali, le famiglie e i bambini, a sostenere la vita autonoma degli anziani e a prevenirne l’istituzionalizzazione, a potenziare i servizi sociali domiciliari per garantire una dimissione assistita precoce e prevenire il ricovero in ospedale, a rafforzare i servizi sociali e prevenire il burn out tra gli assistenti sociali, per un totale di 8 milioni di euro. Percorsi di autonomia per persone con disabilità sono finanziati in 10 delle 12 Zone sociali umbre. Sono previste anche iniziative di assistenza abitativa per persone che vivono in condizioni di grave deprivazione materiale che riceveranno un alloggio temporaneo grazie ai progetti di Housing First e stazioni di posta nell’area di Narni.
La quota più cospicua di risorse in questo ambito è attribuita agli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale, distribuiti in 55 progetti di cui sono titolari i 14 Comuni umbri di maggiore dimensione, per un ammontare complessivo di 102 milioni di euro. Su questo punto è intervenuta in modo sostanziale l’ultima revisione del PNRR, che da un lato ha ridotto la dotazione finanziaria della misura ad un importo di circa 2 miliardi di euro rispetto ai 3,3 originariamente stanziati, dall’altro lato ha reso più ambizioso il target a livello nazionale prevedendo la realizzazione di 1.080 interventi, invece dei 300 del Piano originario. Ad oggi la lista dei progetti esclusi dal PNRR non è disponibile, anche se il decreto-legge PNRR-quater ha promesso il finanziamento completo da altra fonte dei progetti esclusi.
“Per i piani di rigenerazione urbana, la revisione del PNRR ha ridotto la dotazione finanziaria, ma ha reso più ambizioso il target” |
Di grande rilevanza finanziaria anche l’investimento del Comune di Perugia nel Programma innovativo della qualità dell’abitare (PINQuA), il principale investimento sulle politiche abitative all’interno del PNRR, concentrato sulla frazione di Ponte San Giovanni. Il Piano ha come obiettivi la riqualificazione e l’incremento dell’edilizia sociale, la ristrutturazione e rigenerazione della società urbana, il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza urbana, la riduzione del disagio abitativo e l’aumento della qualità ambientale, l’utilizzo di modelli e strumenti innovativi per la gestione, l’inclusione e il benessere urbano. Lo stanziamento complessivo supera i 40 milioni di euro, per interventi da realizzare entro il 31 marzo 2026.
Ulteriori 19,6 milioni di euro sono dedicati alla realizzazione o rigenerazione di impianti sportivi, che favoriscano il recupero di aree urbane, a Perugia, Terni, Foligno e Assisi.
L’ultimo capitolo riguarda gli interventi speciali per la coesione territoriale all’interno della Strategia nazionale per le aree interne e, in particolare, il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali della comunità, con l’obiettivo di favorire l’aumento del numero di destinatari e la qualità dell’offerta dei servizi, anche facilitandone l’accessibilità. Ne beneficiano cinque Comuni umbri – Marsciano, Otricoli, Parrano, Pietralunga, Polino – con un finanziamento di 2 milioni di euro. Anche questi interventi sono stati stralciati dal PNRR con l’ultima riprogrammazione, ma il Governo ha deciso di finanziarne comunque la realizzazione utilizzando risorse diverse, in particolare a valere sui fondi delle politiche di coesione.