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Giuseppe Coco
Agenzia Umbria Ricerche
Focus AUR
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Dai 50 ai 500mila passeggeri: l’Evoluzione dell’Aeroporto dell’Umbria

27 Feb 2025
Tempo di lettura: 3 minuti

L’Aeroporto dell’Umbria, riqualificato tra il 2007 e il 2012, ha faticato a consolidare il proprio ruolo, riuscendo a raggiungere solo nel 2023 il traguardo dei 500 mila passeggeri, obiettivo per cui era stato riprogettato. Negli ultimi anni, però, la sua posizione è cambiata: le più recenti evidenze empiriche mostrano un incremento rilevante del traffico passeggeri, attestandolo su un sentiero di progressiva affermazione nel panorama aeroportuale nazionale e delineando prospettive di integrazione anche in ambito internazionale.

Ciò premesso, il presente focus si propone di esaminare, in una prospettiva diacronica, l’evoluzione del traffico passeggeri dell’aeroporto umbro nel periodo 2000-2024, mettendone in evidenza le dinamiche di crescita e le discontinuità. Successivamente, l’attenzione si sposterà sull’analisi dei movimenti aerei registrati tra il 2012 e il 2024, per tracciare un quadro complessivo dell’operatività dello scalo e delle sue traiettorie di sviluppo.

Dinamiche di Crescita e Discontinuità nei Flussi di Traffico Passeggeri
L’analisi del traffico passeggeri presso l’aeroporto dell’Umbria nel periodo 2000-2024 evidenzia un trend complessivamente positivo, nonostante le fluttuazioni osservate nel corso degli anni. Tale trend indica una crescente domanda di trasporto aereo nella regione, con variabili macroeconomiche e di mercato che ne hanno influenzato l’andamento.

Nel periodo 2000-2008, il traffico passeggeri ha registrato una crescita moderata ma costante, con incrementi graduali in linea con l’evoluzione delle infrastrutture e dei servizi offerti. Successivamente, tra il 2009 e il 2015, si è assistito a un’accelerazione del ritmo di crescita, culminata in un picco significativo proprio nel 2015. Questo incremento può essere imputato a fattori quali l’espansione delle rotte disponibili e a una fase economica relativamente favorevole che ha incentivato la domanda di trasporto aereo.

Tra il 2016 e il 2019, rispetto al 2015, l’aeroporto dell’Umbria ha registrato un calo significativo di passeggeri. Dai 274.027 passeggeri del 2015, il traffico è sceso a 221.941 nel 2016, risalendo parzialmente nel 2017 (250.133) ma calando nuovamente nel 2018 (223.436) e nel 2019 (219.183). Questo andamento è stato sicuramente influenzato negativamente dal terremoto del 2016, che ha avuto un impatto sul turismo e sulla mobilità, contribuendo alla riduzione dei flussi aeroportuali.

La crisi pandemica del 2020-2021 ha determinato una contrazione globale del traffico aereo, senza eccezioni, e l’aeroporto dell’Umbria non ha potuto sottrarsi a questa dinamica.

“L’Aeroporto dell’Umbria nel 2024 supera per il secondo anno consecutivo i 500 mila passeggeri, un risultato senza precedenti negli ultimi vent’anni”

Tra il 2022 e il 2023, i passeggeri fanno registrare un notevole incremento (+44,3%) passando da 369.222 a 532.478 unità. Nel 2024, la crescita continua, seppur in misura più contenuta, con un aumento dello 0,3% rispetto all’anno precedente, portando il totale a 534.210 passeggeri. Complessivamente, questi dati indicano una fase di stabilizzazione, suggerendo una crescita meno marcata ma più sostenibile, con una minore variabilità rispetto al passato.


Evoluzione del traffico aereo del San Francesco: tendenze di efficienza e connettività

Il numero di movimenti aerei rispecchia l’andamento del traffico passeggeri, ma offre anche indicazioni sulle strategie di ottimizzazione e sul livello di efficienza operativa dell’aeroporto. Il picco del 2024 (6.582 movimenti) testimonia una crescita significativa rispetto ai livelli pre-pandemici (4.231 nel 2019), suggerendo non solo un aumento della domanda ma anche un miglioramento della capacità gestionale e delle rotte disponibili.

 

“Con 6.582 movimenti nel 2024, l’Aeroporto dell’Umbria supera i livelli pre-pandemici e consolida il suo ruolo strategico nel panorama aeroportuale nazionale”

L’espansione attuale sembra indicare una fase di consolidamento dell’aeroporto anche come hub per i territori limitrofi a quello umbro, con un incremento della capacità attrattiva sia per vettori che per operatori turistici, in un contesto di crescente competitività del sistema aeroportuale nazionale.

 

 

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