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Agenzia Umbria Ricerche (AUR)

L’AUR si occupa di analisi e studi in campo socioeconomico, statistico e politico-istituzionale. In particolare, cura la raccolta, l’osservazione e l’analisi dei dati riferiti alle principali grandezze economiche e sociali dell’Umbria. Inoltre, studia anche gli andamenti congiunturali della struttura economico-produttiva e le trasformazioni sociodemografiche della popolazione.

Nel corso degli ultimi anni, i suoi lavori si sono caratterizzati per avere un taglio sempre più operativo: le ricerche dell’AUR, oltre al valore conoscitivo, sono attente a sviluppare proposte di intervento e suggerimenti di policies che possano valere come stimolo al decisore politico e agli altri attori istituzionali presenti sul territorio.

Alla guida dell’AUR, da maggio 2022, in qualità di Amministratore Unico c’è il politologo Alessandro Campi, Professore Ordinario di Scienza Politica dell’Università degli Studi di Perugia.

Le relazioni dell’AUR con gli altri Istituti di ricerca

L’Agenzia Umbria Ricerche collabora con IRES Piemonte, IRPET ToscanaIPRES Puglia, Liguria Ricerche S.p.A., PoliS-Lombardia, SRM-Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno per svolgere attività di ricerca congiunta sulla finanza locale. Da questa collaborazione prende vita il “Rapporto sulla Finanza Territoriale” che ogni anno contribuisce a diffondere il punto di vista delle Regioni sul tema della finanza locale.

AUR: una storia che parte da lontano

Nel 1956 le Camere di Commercio di Perugia e di Terni costituirono l’Associazione per lo Sviluppo Economico dell’Umbria: siamo di fronte all’anno zero dell’attuale Agenzia Umbria Ricerche, nata nel 2002.

In quegli anni l’Associazione mise in piedi una serie di iniziative volte a studiare, approfondire e capire le ragioni dell’arretratezza dello sviluppo regionale da cui maturò la consapevolezza dell’importanza di dotarsi di un “piano organico e unitario per lo sviluppo regionale” in grado di favorire la programmazione sul e del territorio.

Negli anni Sessanta la riflessione sulla situazione socioeconomica dell’Umbria approdò in Parlamento in due diverse tornate: la prima nel 1960 (febbraio) e la seconda nel 1966 (gennaio e aprile). Questi due eventi rafforzarono la consapevolezza del bisogno di studi e ricerche per approdare a un piano di sviluppo economico solido. Nel settembre 1960 venne costituito il Centro regionale per il piano di sviluppo economico dell’Umbria (CRPSEU) su iniziativa delle Amministrazioni delle due Province di Perugia e Terni e delle rispettive Camere di commercio, nonché dell’Associazione per lo sviluppo economico dell’Umbria.

Il 9 gennaio 1961, con decreto del Ministro dell’Industria e del Commercio, Emilio Colombo, venne istituito il Comitato Regionale per il Piano di Sviluppo Economico dell’Umbria, che andò a sancire una saldatura tra il livello istituzionale regionale e quello nazionale. La strada ormai era aperta alla creazione di un Piano umbro per lo sviluppo economico della regione.

Le vicende economiche della metà degli anni Sessanta del Paese finirono col condizionare l’operatività del “Piano di sviluppo umbro” del quale, fra l’altro, si parlò nella seduta parlamentare del 1966.

Nel 1968 venne elaborato lo “Schema regionale di sviluppo economico dell’Umbria” in continuità con il “Piano”. Anche in questo decennio la ricerca socioeconomica aveva giocato un ruolo importantissimo a supporto del rilancio dello sviluppo dell’Umbria.

La nascita delle Regioni portò a compiuta maturazione la consapevolezza dell’importanza di un profilo istituzionalizzato della programmazione regionale, in sintonia con la politica di coesione della Comunità europea.

Grazie alle esperienze maturate negli anni Cinquanta e Sessanta, nel 1972 nasce il Centro Regionale Umbro di Ricerche Economiche e Sociali (CRURES) che si caratterizzò per un’imponente attività di ricerca volta a mettere insieme una gran mole di dati e a far ricorso sovente a rilevazioni ad hoc.

Il CRURES venne sciolto nel 1984 e sostituito dall’Istituto Regionale di Ricerche Economiche e Sociali (IRRES), che inizia ad operare nel 1986. Un po’ meno orientato alla rilevazione dei dati quantitativi e molto più attento alla ricerca sociale e territoriale, l’IRRES mostra uno spiccato interesse per lo studio dell’Umbria in comparazione con le altre aree del Paese.

Nel 2002 l’IRRES viene sostituita dall’odierna Agenzia Umbria Ricerche (AUR).

Organigramma

Alessandro Campi Amministratore Unico
Mauro Casavecchia Dirigente di programma
Elisabetta Tondini Responsabile Area di Ricerca “Processi e trasformazioni economiche e sociali”
Giuseppe Coco Responsabile Area di Ricerca “Mutamenti sociodemografici”
Tharita Pierini Specialista in attività amministrative – Responsabile affari generali
Emanuele Pettini Specialista informatico – Responsabile sistemi informativi e di comunicazione
Roberta Chiappini Addetta alla Contabilità

Comitato scientifico

Alessandro Campi Amministratore Unico
Luca Diotallevi Università degli Studi Roma Tre
Giuseppe Croce Sapienza Università di Roma
Marco Damiani Università degli Studi di Perugia
Paola de Salvo Università degli Studi di Perugia
Maria Giovanna Ranalli Università degli Studi di Perugia