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Giuseppe Coco
Agenzia Umbria Ricerche

Aeroporto dell’Umbria: i dati del rilancio

8 Feb 2024
Tempo di lettura: 6 minuti
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Nel presente focus dapprima analizzeremo l’evoluzione dei passeggeri dello scalo umbro in un’ottica diacronica (2000/23). Successivamente faremo un confronto mese su mese tra il 2023 e il 2019. Dopodiché non mancheremo di: vedere come si colloca il San Francesco tra i top 10 aeroporti italiani per crescita, fare una comparazione tra lo scalo umbro e quello di Ancona, osservare i movimenti aerei registratisi nel periodo compreso tra il 2023 e il 2012. Prima delle conclusioni metteremo a sistema le ottime performance del 2023 sia dello scalo che del turismo umbro.

Scalo umbro: i viaggiatori tra il 2023 e il 2000
L’aeroporto dell’Umbria, rinnovato tra il 2007 e il 2012, ha faticato ad affermarsi e raggiungere la soglia dei 500 mila passeggeri per cui era stato riprogettato.

La tabella sottostante parla chiaro. In un’ottica diacronica, fra il 2000 e il 2007 i viaggiatori sono stati stabilmente sotto quota 100 mila. Dal 2008 al 2011 non hanno mai raggiunto la soglia dei 200 mila. Dal 2012 al 2019 sono oscillati tra un minimo di 201 mila ad un massimo di 274 mila. Si è dovuti arrivare al 2022 per superare convintamente quota 300 mila e al 2023 per vedere transitare più di 500 mila passeggeri.

Se facciamo una zoomata sulle variazioni degli ultimi 5 anni – al netto del 2021 e 2020 pesantemente penalizzati dalla pandemia – si ha che in valori assoluti la crescita oscilla tra i +163 mila e i + 313 mila; in termini di percentuali si va dal +44,1% al+142,9%.

Dati davvero importanti che hanno portato lo scalo umbro a collocarsi nel 2023, come avremo modo di vedere più avanti, al secondo posto per crescita tra tutti gli aeroporti d’Italia.

“Nel 2023 l’Aeroporto dell’Umbria ha fatto registrare +313 mila passeggeri rispetto al 2019”

 

Passeggeri: un confronto mese su mese tra il 2023 e il 2019
Nel 2023 il San Francesco fa registrare rispetto al 2019 (anno pre-Covid) una crescita media superiore al +140%. Il picco si ha ad agosto con un +203%; a seguire luglio (+189,6%), settembre (+187%), giugno (+180,1%), ecc.

Finanche gennaio e dicembre, che sono due mesi turisticamente parlando non vivacissimi, hanno fatto registrare una crescita superiore al 40%.

Zoomando sui dati relativi ai mesi che vanno da aprile ad ottobre sembra di fare il confronto tra due aeroporti differenti con nessun legame tra loro: in tale periodo nel 2023 si sono avuti in termini assoluti sempre più del triplo dei passeggeri del 2019.

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