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Giuseppe Coco
Agenzia Umbria Ricerche

Turismo: l’andamento dell’Umbria nei primi 7 mesi 2023

4 Set 2023
Tempo di lettura: 3 minuti

Nel presente focus verranno analizzati gli andamenti delle presenze e degli arrivi turistici relativamente ai primi sette mesi del 2023, sia a livello regionale che comprensoriale.

Presenze: un confronto tra i primi 7 mesi del 2023 con quelli del 2019-17

Le presenze turistiche dei primi 7 mesi del 2023 superano nettamente quelle dei corrispondenti mesi del triennio pre-covid. In valori assoluti, si va dai +297.905 rispetto al 2019 ai +728.041 rispetto al 2017; in termini di variazioni percentuali si oscilla dal +9,0% rispetto al 2019 al +25,2% rispetto al 2017.

 

Arrivi: un confronto tra i primi 7 mesi del 2023 con quelli del 2019-17

Gli arrivi turistici dei primi 7 mesi del 2023 hanno superato nettamente quelli dei corrispondenti mesi del triennio pre-covid. In valori assoluti si va dai +73 mila rispetto al 2019 ai +319 mila rispetto al 2017. E non solo, analizzando i singoli mesi salta agli occhi che gennaio 2023 sfonda il muro dei 100 mila arrivi, facendo registrare il dato migliore di sempre.
In termini di variazioni percentuali si oscilla dal +5,3% rispetto al 2019 al +28,5% rispetto al 2017.

 


Comprensori: un confronto tra i primi 7 mesi del 2023 con quelli del 2019

Le presenze turistiche nei comprensori umbri nei primi 7 mesi del 2023
A livello di singoli comprensori, confrontando le presenze turistiche dei primi 7 mesi del 2023 con quelle del 2019, i top tre per crescita in termini assoluti sono l’Assisano, il Perugino e il Ternano. I top cinque per crescita in termini percentuali sono nell’ordine l’Amerino, l’Assisano, il Ternano, la Valnerina e lo Spoletino. Le aree che decrescono rispetto al 2019 sono tre (Tab. 5).

 

Gli arrivi turistici nei comprensori umbri nei primi 7 mesi del 2023
Spostandoci sul versante degli arrivi turistici i top tre comprensori per crescita in termini assoluti sono l’Assisano, il Trasimeno e il Perugino. I top cinque per crescita in termini percentuali sono nell’ordine l’Amerino, l’Assisano, la Valnerina, il Trasimeno, lo Spoletino e l’Alta Valle del Tevere (Tab. 6).

A margine, non si può mancare di sottolineare che l’Orvietano è l’unico comprensorio che fa registrare, rispetto all’anno benchmark 2019, una decrescita sia sul fronte delle presenze che degli arrivi turistici.

Appendice

 

Note
[1] Arrivi turistici: numero di clienti ospitati negli esercizi ricettivi; Presenze turistiche: numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi; Permanenza media: rapporto tra il numero di presenze e il numero di registrati nel periodo preso in considerazione.

[2] Segni convenzionali:
– il fenomeno non esiste;

[3] Nella presente analisi, onde evitare di essere risucchiati dalle fluttuazioni figlie dell’epidemia da covid, non sono stati presi in considerazione gli anni 2020, 2021 e la prima parte del 2022, quando la paura del virus, in aggiunta alle limitazioni di ordine sanitario, limitava i nostri spostamenti.