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Giuseppe Coco
Agenzia Umbria Ricerche

Turismo in Umbria: i numeri della ripresa

15 Feb 2024
Tempo di lettura: 5 minuti
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Nel presente focus analizzeremo in un’ottica diacronica dapprima le presenze e gli arrivi turistici [1] nel terzo millennio; dopo faremo una zoomata sui Comprensori per capire cosa è successo tra il 2023 e il 2019 (pre-Covid); nelle conclusioni allargheremo l’orizzonte dell’analisi sulla grande crescita che sta vivendo il turismo a livello globale.

Le presenze turistiche in Umbria dal 2023 al 2000
Gli andamenti delle presenze turistiche degli ultimi due anni ci mostrano un settore che ha ripreso a crescere convintamente.

Concentrandoci sui numeri emerge che dei 23 anni analizzati – un lasso di tempo di lungo respiro – ben 16 non hanno raggiunto mai quota 6 milioni e solo uno, il 2023, ha superato i 6,5 milioni avvicinandosi ai 7.

Il punto di minimo è rappresentato dal 2000 con 5,2 milioni ovvero 1,6 in meno rispetto al 2023 che, nei fatti, riapre la partita delle consapevolezze sulle potenzialità turistiche dell’Umbria. Potenzialità che per chi scrive, con i giusti investimenti, potrebbero portare ad una crescita stabile del settore, mediamente, nell’ordine del 3-4 percento all’anno. E questo alla lunga darebbe preziosa linfa al sistema economico regionale nella sua interezza.

“L’Umbria nel 2023 ha fatto registrare +724 mila presenze rispetto al 2019, anno pre-Covid”

Se facciamo una zoomata sulle variazioni degli ultimi 5 anni – al netto del 2021 e 2020 pesantemente penalizzati dalla pandemia – vediamo che in valori assoluti la crescita ha come punto di minimo +559 mila e come massimo +1 milione e 391 mila; in termini di variazioni percentuali si oscilla dal +8,9% al+25,4%.

Gli arrivi turistici in Umbria dal 2023 al 2000
L’indicatore degli arrivi turistici è molto importante in quanto ci offre la dimensione dell’incoming (inbound). Per cui la crescita netta del 2023, anche rispetto ad anni che erano andati bene come il 2019 e il 2018, ci evidenzia una ripresa del settore – che ci fa ben sperare per il futuro, sia a breve che medio termine. E questo nonostante l’Umbria continui a soffrire del suo male storico rappresentato dall’isolamento infrastrutturale. Rispetto al quale, però, va evidenziato che sta giocando finalmente un ruolo di contrasto il rilancio dell’aeroporto San Francesco (Aeroporto dell’Umbria: i dati del rilancio).

Entrando più nel dettaglio dei numeri emerge che, sul fronte arrivi, dei 23 anni analizzati l’anno migliore di sempre è il 2023 con oltre 2,6 milioni, seguito dal 2019 con 2,5; questi sono gli unici due anni, di quelli analizzati, in cui si è superata quota 2,5 milioni.

Ed ancora: 6 dei 23 anni considerati non hanno raggiunto la soglia dei 2 milioni e ben 10 hanno oscillato nel range compreso tra 2 e 2,2 milioni.

Il punto di minimo è rappresentato dal 2000 con 1,9 milioni ovvero 700 mila arrivi in meno rispetto all’ultimo anno.

Focalizzandoci sulle variazioni degli ultimi 5 anni – al netto del 2021 e 2020 fortemente penalizzati dal Covid – emerge che in valori assoluti la crescita ha come punti di minimo i +145 mila arrivi e massimo i +531 mila; in termini di variazioni percentuali si oscilla tra il +5,8% e il+25%.

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